Tattica

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Goffredodibuglione
view post Posted on 11/11/2008, 10:28




Quanto segue non è farina del mio sacco ma condivido tutto quindi copio e incollo ringraziando l'autore Riccardo Affinati che tra l'altro è inventore di molto giochi di comitato eccellenti.

TATTICA.

Su questa particolare dottrina ognuno ha il suo modo di vedere le cose, ma per esperienza personale posso dire, che nonostante tutta la preparazione possibile, generalmente tutta l'azione di combattimento si risolve in disordinati gruppi sparsi. Per evitarlo, la squadra dovrebbe allenarsi insieme, nel Soft Air la disciplina tattica differisce dal Paintball, per via dei differenti raggi di tiro, ma l'azione individuale sul campo di battaglia è simile. Il giocatore prima di parlare di tattica dovrà imparare i cosidetti fondamentali ed allenarsi al:

- Tiro istintivo, effettuato in velocità.

- Strisciare sul terreno, prima la gamba destra e dopo la spinta, poi la gamba sinistra e di nuovo la spinta.

- Avanzare a sbalzi, alzare la testa individuare il miglior punto d'arrivo, scattare e lasciarsi cadere per rimettersi in posizione di tiro.

- Avanzare silenziosamente, provando a muoversi in vari tipi di terreno.

- Localizzazione di coperture e loro utilizzo ottimale.

- Orientamento e comunicazione tramite segnali sonori e visivi.

Una volta assimilati i fondamentali, il giocatore dovrà addestrarsi insieme a tutta la squadra. E' mia opinione personale che le formazioni in fila indiana, doppia fila, punta di freccia, linea frontale, doppia linea portino infallibilmente al massacro della squadra. La formazione ideale di una squadra in movimento è le bataillon carré di napoleonica memoria, in grado di affrontare l'attacco nemico, qualunque fosse la direzione di provenienza. Ogni parte della squadra è in grado di appoggiare i propri giocatori vicini, benchè i collegamenti in senso orizzontale tra gli elementi della squadra sono molto deboli durante la manovra di attraversamento di selve boschive molto fitte. E' ovvio suggerirvi di evitare ogni tipo di sentiero, strada o percorso battuto. Per prima cosa gli elementi della squadra dovranno dividersi i compiti, eleggendo un Caposquadra, uno dei giocatori più esperti, ma con un carattere forte ed una intelligenza tattica notevole. Sarà lui l'unico a dare ordini, poi sarà necessario un Vice-Caposquadra, che dovrà essere il jolly della situazione, dovrà assolvere, di volta in volta, svariati compiti, dalle azioni disperate alla presa del comando della squadra in caso di necessità. Poi ci vorranno uno o due Falchi, che dovranno essere scelti fra gli elementi più individualisti, dovranno eseguire i compiti di cecchino, esploratore, cacciatore di teste oppure di volpe in fuga che attiri il nemico in una imboscata, facendosi avvistare dal nemico per poi ritirarsi nel punto scelto per l'imboscata. L'azione di esplorazione dei Falchi dovrebbe evitare l'imboscata ed anche in difesa, dovranno essere sempre in movimento per evitare aggiramenti ed infiltrazioni ad opera degli avversari. Poi altri due elementi dovranno essere scelti per ricoprire il ruolo di Armi d'Appoggio, equipaggiati con armi a raffica dovranno addestrarsi al tiro verso bersagli al coperto, onde evitare con raffiche continue che il nemico alzi la testa per tirare contro i loro compagni in movimento. Se di fronte, le Armi d'Appoggio, trovano una linea nemica, dovranno coprire con le loro raffiche tutto il fronte da sinistra a destra e da destra a sinistra, fino a che tutti i compagni non abbiano trovato riparo. Le Armi d'Appoggio ricoprono un ruolo fondamentale in attacco e quando la squadra è in movimento toccherà a loro trovare la giusta posizione di copertura e se la squadra cade in una imboscata toccherà a loro sacrificarsi restando sul posto fino a che tutti i compagni si siano defilati. Il resto della squadra sarà composto dalla Truppa, in genere il loro compito è di esercitare una difesa attiva, addestrandosi al movimento rapido sotto copertura delle Armi d'Appoggio. Generalmente la Difesa è la tattica che paga in misura maggiore, infatti generalmente sono gli attaccanti a subire il maggior numero di perdite, questo provoca spesso che le squadre restino l'intero arco di tempo a disposizione, sulle proprie posizioni con qualche breve scaramuccia. Una delle tattiche d'attacco più usate è l'aggiramento della posizione nemica, si cerca di evitare il contatto col nemico, facendo un largo giro, operando in maniera di arrivare sul retro della posizione avversaria e magari a ridosso della bandiera. L'aggiramento è una buona carta se la si effettua con l'intera squadra, in maniera che se anche si va a contattare un'ala del nemico, in genere si è comunque in superiorità numerica. L'avversario cercherà di rispondere facendo affluire rinforzi verso il punto di contatto, questo è il momento ideale per i Falchi che tenteranno una infiltrazione aggirante sull'ala opposta sguarnita. Le varianti all'aggiramento, possono essere svariate ed ogni squadra dovrà allenarsi per il miglior coordinamento. La squadra deve avere un'unica linea di operazioni, cioè l'obiettivo deve essere chiaramente stabilito ed ogni giocatore disponibile deve essere utilizzato. Questo non significa che tutte le truppe debbano usare una sola strada, per ragioni di sicurezza e di celerità, le forze in campo dovrebbero muoversi su diverse strade. Ma l'obiettivo finale deve essere ben chiaro sin dall'inizio e gli uomini non devono essere affaticati da compiti a loro non spettanti. L'obiettivo dovrebbe essere sempre costituito dal nucleo principale della squadra avversaria, solo distruggendo le sue forze si può indurre il nemico a desistere dal combattimento. La squadra deve muoversi in modo tale da raggiungere il fianco o le spalle del nemico e questo per motivi psicologici e tattici. La squadra deve sempre fare in modo di aggirare il fianco più esposto del nemico, cioè tagliarlo fuori dalla sua bandiera. La squadra in attacco deve mantenere le sue linee di comunicazione con la propria bandiera sicure ed aperte. L'avanzata di accerchiamento o avvicinamento indiretto ha lo scopo di raggiungere una favorevole situazione di combattimento utilizzando il procedimento della difesa attiva, astuzie e stratagemmi sono sempre utili, ma senza esagerare.

Edited by Arkel - 12/11/2008, 20:08
 
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Tamboo
view post Posted on 11/11/2008, 10:53




hmmm copertura, questa sconosciuta... ;)
ci abbiamo provato a campisseri, ma chi doveva dare copertura invece di sparare assaltava. poi è chiaro che gli altri vengono impallinati!!!

ma sto "bataillon carré" come funzia??? non ho trovato nulla in giro...

cmq il vero problema è che ognuno fa come gli tira il culo... il concetto di caposquadra e "ordini" è inesistente nel nostro gruppo.
se il caposquadra decide di fare una cosa e un truppino non è d'accordo, questo parte per i fatti suoi.
l'ho visto a tutte le giocate e in tutte le missioni. forse bisogna entrare nell'ottica, altrimenti si gioca da guerriglieri un po' a caso.
 
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Biustelman
view post Posted on 11/11/2008, 14:19




Beh, chiaramente è sempre questione di esperienza e di "rodaggio".
Considera che abbiamo fatto 2 missioni "ufficiali" con la Brigata, non si può certo dire che siamo degli esperti!
L'idea dell'allenamento a squadre è MOLTO interessante, ma anche lì la difficoltà principale è trovare il tempo per farlo!

Potremmo organizzarci da prima dividendoci per tipologia di mimetiche (tutti WOODLAND, tutti FLECKTARN, ecc.), così sappiamo che le squadre saranno sempre più o meno le stesse, ci si impara a conoscere e a giocare come gruppo...
 
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Goffredodibuglione
view post Posted on 11/11/2008, 14:25




corretta la proposta di Bruno anche se credo ci vorrà tempo.
 
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Arkel
view post Posted on 12/11/2008, 20:12




Grazie Pazzo per il testo, molto interessante.
Concordo con Tambu, è dura mentre giochi sentirsi dare ordini e rispettarli, ma se non si applicano queste regole allora si gioca alla guerriglia.
Concordo con Bruno Senior sulle mimetiche.
Salumi. Vito
 
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Tamboo
view post Posted on 13/11/2008, 09:50




riguardo le mimetiche, non sarebbe male avere sia una flecktarn che una woodland... giusto per variare ogni tanto le squadre!!!
inoltre credo che con l'inverno un "cambio" non farebbe male, ad es. in caso di pioggia "mattutina".
 
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Arkel
icon6  view post Posted on 13/11/2008, 14:44




Scherzi? Stiamo simulando in tutto e per tutto, se qualcuno si prenderà la polmonite sarà tutto molto più realistico! :ph34r:
AHAHAHA. Vito
 
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Fabio Brunetti
view post Posted on 14/11/2008, 10:39




Tambu, nono essere cosi' pessimista! vedi positivo! D'inverno non ci sono le zecche...

Le idee di stefano e tambu sono buone; il giocare sempre con gli stessi elementi in squadra e' positivo perche' cosi' ci si conosce meglio ma alla lunga e' bella ache cambiare.
La cosa piu' logica e' che se si impostano delle regole, TUTTI le rispettino. Se si decide un caposcquadra, lui e solo lui dara' le disposizioni che, cmq dovranno lasciare un minimo di spazio al giocatore.

Es: se dico a Vito di andare in perlustrazione, Vito deve sapere che la perlustrazione si effettua andando avanti di 30-40 metri, stando basso ed evitando il contatto con l'avversario per poi tornare a riferire. Se Vito avanza urlando "CONTATTO" e sparando ai fagiani, e' chiaro che sta facendo i catzi suoi e non gioca di squadra ( o che non ha capito una funkia, come al solito! :lol: :lol: ) e per questo verra' trucidato.
La base di tutto, anche per evitare episodi spiacevoli gia' accaduti, e' che tutti sappiano cosa bisogna fare e come in ogni occasione, per cui con un po' di allenamento certi eventi non capiteranno piu'.
ho detto.
Fabio
 
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7 replies since 11/11/2008, 10:28   134 views
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