Formazioni

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Goffredodibuglione
view post Posted on 11/11/2008, 10:38




La pattuglia è un lavoro di gruppo, ogni singolo componente dovrà muoversi esattamente se si vuole effettuare al meglio la perlustrazione e dovranno avere una giusta distanza tra di loro; nè stare troppo lontani (complica la comunicazione e potrebbe far disperdere i componenti), nè stare troppo vicini, in modo che una raffica nemica non colpisca gran parte della squadra.

Fare dei cambi di formazione aiuta a non stancarsi e a tenere il livello di attenzione del gruppo alto.

Lo scout: è il componente della formazione che sta in prima fila verso il senso di marcia (ci può essere più di
uno scout).

La retroguardia: è il componente della formazione che chiude la fila e che guarda le spalle ai compagni (ci possono
essere più retroguardie).

Il comandante: colui che dà ordini alla squadra, sia visivi che vocali.

Il "cono di visuale": rappresenta il campo visivo di un componente della formazione, tutti i coni visivi della formazione dovranno formare una vista completa a 360°.



TIPI DI FORMAZIONE



Formazione in fila:


E' la più usata tra tutte, permette velocità e gran capacità d fuoco in quanto:

Se il nemico attacca frontalmente, le pattuglie posteriori, che non sono sotto attacco, hanno la possibilità di accerchiare la minaccia. Se il nemico attacca lateralmente il volume di fuoco di questa formazione è molto alto.

I contro di questa formazione sono la difficoltà di comunicazione e la dispersione dei componenti.
Infatti tra i primi uomini davanti la fila e gli ultimi non si può comunicare vocalmente, perciò si usano i segnali manuali, se non si è preparati è possibile che sfuggano agli occhi dei componenti della squadra e questo causa un mal funzionamento delle azioni. Se la formazione viene attaccata nel mezzo potrebbe creare una divisione della pattuglia in due gruppi isolati.

Lo scout è molto importante, deve avere capacità di movimento, andare lento o veloce in
base alle esigenze e occupare un cono visivo frontale di 120° circa, non gli servirà mai voltarsi se c'è un
buon lavoro di squadra, gli altri gli guarderanno le spalle.

Il comandante della squadra segue subito dopo lo scout e impartisce ordini sia vocali che manuali; vocali a chi si trova nella parte frontale della formazione e immediatamente dopo darà lo stesso comando manuale per chi si trova nella zona posteriore.(se esiste già l'attenzione di tutta la squadra si usano i gesti manuali).

I componenti nel mezzo dovranno concentrarsi su un cono visivo più ristretto, di 60° circa, guardando a destra e a sinistra, alternando regolarmente.

La retroguardia deve sempre controllare le spalle alla squadra con un campo visivo di 180°.

Formazione a V:

Comprende tre elementi frontali (uno centrato e due laterali leggermente in avanti) e il comandante e i soldati a seguire in fila. Questa formazione ha una grande potenza di fuoco frontale e permette una migliore comunicazione avendo una disposizione frontale più compatta.

Gli scout laterali possono staccarsi dalla pattuglia volendo, per brevi perlustrazioni del terreno o per avanzare e indietreggiare, a secondo della situazione.

La minaccia maggiore di questa formazione è un attacco alle spalle della fila, dove c'è sempre un uomo che copre 180° di campo visivo.

Se la pattuglia perde o acquista componenti varia la lunghezza della coda.

Formazione a V rovesciata (a cuneo):

E' la stessa formazione precedente al rovescio, è quindi conserva la migliore comunicazione rispetto alla formazione in fila. Nel caso si abbia uno scontro frontale i soldati posteriori avranno la possibilità di sganciarsi dalla formazione per accerchiare il nemico o avanzare direttamente nella parte frontale per appoggiarla.

Se la pattuglia perde o acquista componenti varia la lunghezza frontale.

Formazione aperta:

Come nelle precedenti questa formazione ha una buona predisposizione per la comunicazione ed è più adottata nei territori agevoli e con poca vegetazione. Il volume di fuoco è sufficente da tutte le direzioni ed anche la copertura.

Questa formazione può avere due modalità: a rombo e a quadrato. Nella prima il comandante è posizionato al centro del rombo, nella seconda occupa un lato del quadrato.

Nel caso la pattuglia acquista componenti nella formazione a rombo, essi si aggiungono frontalmente, centrati a esso o in coda sempre centrati. Nel caso della formazione a quadrato invece, si aggiungeranno all'interno del quadrato, tra due componenti laterali.


Formazione a scalare (destro o sinistro):

Questa formazione, anche se non molto utilizzata nel soft air perchè richiede un ottimo coordinamento tra i
componenti di squadra, ottiene un ottima potenza di fuoco. Di fatto ha un ottima potenzialità di accerchiamento tramite gli elementi che non sono sotto fuoco nemico.

Il comandante si posiziona al centro, in modo da migliorare la comunicazione

La comunicazione però presenta degli svantaggi considerando la lontananza tra i soldati ed è facilmente scomponibile nel caso di un attacco se non si è organizzati.

Formazione spiegata:

Questa formazione si adotta quando si è in prossimità di un attacco e richiede una grande collaborazione, ogni elemento dovrà coprire le spalle al prossimo.

Il comandante si posiziona appena dietro l'attacco, per coordinarlo al meglio e (se si è numerosi) alcuni
elementi si possono staccare dal gruppo frontale per offrire una migliore copertura.

Formazione a riccio:

Una volta effettuato un attacco e raggiunto l'obbiettivo si adotta questa formazione a cerchio con
il comandante al centro.

Ognuno dovrà guardare all'esterno del cerchio formato in modo da coprire tutto il campo visivo a 360°.
All'esterno potranno appostarsi eventuali membri singoli per coprire le zone più a rischio.

 
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