Goffredodibuglione |
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| La scoperta del bonobo è storia recente. Fino al 1974 si ignorava tutto sul suo conto. Non è mai stata fatta una ricerca sul campo. Si sapeva della sua esistenza solo per via di qualche esemplare giunto defunto in Europa. Ma era troppo poco. Nel 1974 due spedizioni si avventurarono per la prima volta nelle foreste dello Zaire meridionale, che costituiscono l'unico abitat del primate.
Si assoda intanto che il nome "scimpanzé pigmeo" è improprio. I bonobi sono grandi all'incirca come gli scimpanzé di minori dimensioni, ma hanno la sagoma più snella, più elegante, braccia più sottili, fronte più alta, labbra rosse che rendono più accen-tuata la somiglianza col viso umano. Gli studi sul DNA dimostrano che l'uomo è più strettamente imparentato con scimpanzé e bonobo, le due scimmie del genere Pan, che non con gorilla e orango. Anche col bonobo abbiamo in comune il 99 per cento dei ge-ni, come con lo scimpanzé.
Si direbbe che tra i bonobi ogni occasione sia buona per accoppiarsi con grande sfog-gio di vocalizzazioni. Maschi con femmine adulte, ma anche adulti con piccoli, maschi con maschi e femmine con femmine di qualunque età. Va detto però che i maschi giungono alla eiaculazione soltanto quando hanno per partner una femmina sessual-mente matura, che dimostra chiaramente il suo stato con il roseo rigonfiamento della zona genitale. Quanto alla recettività, si può dire che la femmina sia disponibile per gran parte del suo ciclo mensile. Gli accoppiamenti avvengono di solito faccia a faccia, ma possono avvenire in tutte le posizioni immaginabili. Sono però di breve durata. Durano al massino mezzo minuto, con una media di tredici secondi. I bonobi baciano "alla francese", inserendo la lingua nella bocca del partner, come ha potuto constatare di persona un inserviente dello zoo di San Diego che incautamente aveva accostato troppo il viso a uno dei prigionieri. L'omosessualità è pratica corrente tra i bonobi, così come la masturbazione. Spesso perfino i giochi tradizionali di lotta tra i piccoli si trasformano in giochi erotici, allenamento alle future imprese sessuali. Che tutta questa sensualità sia rivolta al piacere è fuori dubbio. Però gli studiosi hanno sottolineato che essa raggiunge il suo culmine quando la sua funzione è quella di bloccare l'aggressività, di addolcire e pacificare gli animi.
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